Nel precedente articolo ti ho spiegato che per ottenere il costo finale della verifica di un determinato immobile, sia necessario guardare la potenza (espressa in kW) che troviamo sulla bolletta della corrente.
Molto spesso, i tuoi colleghi che decidono di affidarsi a me per le verifiche degli immobili, mi chiedono
“Matteo, ma devo comunicarti la potenza disponibile oppure quella contrattualmente impegnata?”
Per rispondere a questa domanda, desidero portare alla tua attenzione un recente articolo scritto da ASSOCERT (Associazione Italiana per il Sostegno e Controllo della Conformità dei Prodotti delle Professioni e delle Certificazioni).
L’articolo, infatti, molto sinteticamente, ci fa capire che dobbiamo prendere in considerazione:
LA POTENZA DISPONIBILE per quasi tutti gli impianti, quando non troviamo “il limitatore”
Mentre ci affideremo alla POTENZA CONTRATTUALMENTE IMPEGNATA quando troviamo un dispositivo atto a limitare la potenza prelevata, negli impianti da 10kW a 15kW.
https://assocert.eu/news/310-tariffe-dpr-462-2001-potenza-da-considerare-per-le-verifiche
Alla prossima,
Matteo Raimondi
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