Qualche articolo fa ho avuto modo di fare un accenno al tariffario ISPESL.
Ma chi è (o meglio, chi era) l’ISPESL?
Il termine ISPESL è un acronimo, e sta per Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, ed è stato un ente pubblico italiano che si è occupato di sicurezza sul lavoro, poi abolito nel 2010.
Le sue funzioni sono state assorbite dall'INAIL, ed il suo tariffario rimane un importante punto di riferimento per molte attività legate alla sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda le verifiche degli impianti di messa a terra.
Cos’è il tariffario ISPESL?
Il tariffario ISPESL è un documento che stabilisce le tariffe per diverse tipologie di verifiche e controlli relativi alla sicurezza sul lavoro.
All’interno del tariffario, troviamo anche le relative tariffe per le verifiche degli impianti elettrici e di messa a terra.
Ti ricordo che questi controlli sono fondamentali ed obbligatori per garantire la sicurezza elettrica in ambienti di lavoro.
La loro verifica periodica, poiché obbligatoria per legge, deve essere effettuata da un Organismo Abilitato ed Accreditato dal Ministero dello Sviluppo Economico (come quello con cui collaboro personalmente da anni).
Approfondirò in un altro articolo la sostanziale differenza tra Organismo abilitato ed una qualsiasi altra azienda del settore.
Torniamo al nostro tariffario.
Cliccando su questo link, potrai consultare il documento pubblicato in gazzetta ufficiale il 07 Luglio 2005 e farti una vera e propria cultura a riguardo degli importi delle varie verifiche obbligatorie.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2005/07/18/165/so/125/sg/pdf
Per non farti perdere tempo prezioso, ti consiglio di andare direttamente a pagina 36 per vedere quelle relative al nostro tanto caro DPR 462/2001.
Come noterai, troverai il listino (in €) per le Verifiche dei dispositivi contro le scariche atmosferiche ed in seguito quello per le Verifiche degli impianti di messa a terra.
Ti lascio due tabelle riepilogative, per comodità.
| DISPOSITIVO PROTEZIONE SCARICHE ATMOSFERICHE | Prezzo |
|---|---|
| ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐จ๐๐ ๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐ฆ๐ง๐ | 100 |
| per ogni asta in piรน dello stesso complesso parafulmini | 50 |
| ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐จ๐๐ ๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ (๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ณ๐ถ๐ป๐ผ ๐ฎ ๐ญ๐ฌ๐ฌ ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ถ ๐พ๐๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ) | 100 |
| ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐จ๐๐ ๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ (๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฑ๐ฎ ๐ญ๐ฌ๐ญ ๐ฎ ๐ฏ๐ฑ๐ฌ ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ถ ๐พ๐๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ) | 200 |
| ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐จ๐๐ ๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ (๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ผ๐น๐๐ฟ๐ฒ ๐ฏ๐ฑ๐ฌ ๐บ๐ฒ๐๐ฟ๐ถ ๐พ๐๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ) | 300 |
| POTENZA IN KW | Prezzo |
|---|---|
| ๐๐ ๐ฏ ๐ ๐ญ๐ฌ ๐๐ช | 150 |
| ๐๐ ๐ญ๐ญ ๐ ๐ญ๐ฑ ๐๐ช | 200 |
| ๐๐ ๐ญ๐ฒ ๐ ๐ฎ๐ฑ ๐๐ช | 250 |
| ๐๐ ๐ฎ๐ฒ ๐ ๐ฑ๐ฌ ๐๐ช | 300 |
| ๐๐ ๐ฑ๐ญ ๐ ๐ญ๐ฌ๐ฌ ๐๐ช | 500 |
| ๐๐ ๐ญ๐ฌ๐ญ ๐ ๐ญ๐ฑ๐ฌ ๐๐ช | 600 |
| ๐๐ ๐ญ๐ฑ๐ญ ๐ ๐ฎ๐ฌ๐ฌ ๐๐ช | 700 |
| ๐๐ ๐ฎ๐ฌ๐ญ ๐ ๐ฎ๐ฑ๐ฌ ๐๐ช | 850 |
| ๐๐ ๐ฎ๐ฑ๐ญ ๐ ๐ฐ๐ฌ๐ฌ ๐๐ช | 1200 |
| ๐๐ ๐ฐ๐ฌ๐ญ ๐ ๐ฒ๐ฑ๐ฌ ๐๐ช | 1350 |
| ๐๐ ๐ฒ๐ฑ๐ญ ๐ ๐ด๐ฌ๐ฌ ๐๐ช | 1500 |
| ๐๐ ๐ด๐ฌ๐ญ ๐ ๐ญ๐ฌ๐ฌ๐ฌ ๐๐ช | 1700 |
| ๐ข๐๐ง๐ฅ๐ ๐ญ๐ฌ๐ฌ๐ฌ ๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ณ๐ณ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฎ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ป ๐บ๐ถ๐ป๐ถ๐บ๐ผ ๐ฑ๐ถ | 2000 |
In tabella troverai solamente i dati più importanti, per consultarli tutti ti consiglio di cliccare sul link che ho postato qualche riga sopra.
Nella categoria PREZZO, a destra di entrambe le tabelle, è indicato il valore NETTO di ogni dispositivo/impianto.
A tale prezzo dovrai aggiungere il 22% di IVA, calcolata però solamente sul 95% dell'importo netto.
Questo perché il 5% della quota è destinata a coprire i costi di gestione e del mantenimento della banca dati informatizzata delle verifica (IL CIVA), pertanto non va applicata l'IVA.
Esempio super pratico
L'immobile che devi verificare ha un impianto elettrico di 10 Kw.
L'importo sarà di 150€ + IVA del 22% (calcolata sul 95% di 150)
Quindi 150€ + 31,35€ = 181,35€
In conclusione, sebbene l'ISPESL non esista più come ente autonomo, il suo tariffario continua a svolgere un ruolo importante nel nostro settore.
Conoscere e comprendere questo tariffario, permette agli addetti ai lavori come te di preventivare correttamente i costi delle verifiche obbligatorie, evitando sovrapprezzi ingiustificati applicati da qualche organismo poco etico.
Alla prossima,
Matteo Raimondi
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